Cena di classe . Il primo caso dell’ avvocato Meroni di Alessandro Perissinotto e Piero D’Ettorre

Cena di classe . Il primo caso dell’ avvocato Meroni

22 febbraio 2018. All’avvocato Giacomo Meroni pare una mattina come tante, fredda e limpida. I rituali di sempre: la colazione con sua moglie Rossana e il bacio, prima che lei e la sua sedia a rotelle spariscano nel taxi che le porta a scuola. E in quel bacio ci sono due sapori: l’amaro per non aver ancora individuato il pirata della strada che ha investito Rossana l’11 settembre 2001, e il piccante di una donna che non ha perso la voglia di insegnare, di fare l’amore, di essere felice e di sciare. Ma quella non è una mattina come tante, perché, dopo aver attraversato in bicicletta una Torino silenziosa e magica, Giacomo trova ad aspettarlo in studio una madamin compita e affranta; suo figlio, Riccardo Corbini, un grigio ingegnere sulla cinquantina, è appena stato arrestato con un’accusa pesantissima: lo stupro e l’uccisione di una compagna di liceo durante una cena di classe nel giugno del 1984. Le indagini per quel delitto si sono trascinate stancamente per un tempo infinito, poi, come spesso accade nei cold case, all’improvviso è apparsa una nuova prova, quella che, secondo il PM, inchioda il cliente di Giacomo. Ma Corbini è un colpevole al quale garantire un giusto processo o un innocente che deve essere salvato dall’errore giudiziario? Giacomo sa che il compito dell’avvocato non è stabilire la verità; eppure, per lui, scoprirla fa la differenza. Per questo si impegna in un’indagine difensiva che finirà per coinvolgere tutti i compagni di classe della vittima e dell’imputato, riportando a galla odi, amori e rancori mai sopiti.
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Introduzione

Si arriva a un certo punto della vita in cui svolgendo un primo bilancio si dice che l’adolescenza è la fase vitale più bella che si ricordi con più nostalgia perché ogni esperienza ha il dolce sapore della prima volta. Vale per tutto tranne gli errori perché il peso si ripercuote talvolta segnando profondamente. A volte si utilizza la maschera della spavalderia per nascondere difetti o segreti per dimostrare al mondo intero giudicante di essere piccoli già grandi. Allo specchio non puoi ingannare l’immagine rarefatta del sé e delle colpe non lavate. Che cosa vuol dure innocenze e colpevolezze, la differenza è sostanziale ma quando ti trovi in gioco, ti senti ugualmente preda. Altri simili mettono una finestra o una pietra tombale sul tuo destino, le parole muoiono in gola è tutto diventa un singhiozzo strozzato e sussultante di vergogna e rimorsi. Rimpiangenti fotogrammi di un passato che in quanto tale non appartiene più al singolo uomo ma è vox populì cibo preferito per un ‘ ossessionata collettività Serve allora qualcuno che dimostri che quella che sbandieri non è soltanto la tua verità ma un vero accertato e comprovato che nessuno può attaccare . Un’altra prova per la preda nella scacchiera. Non ci sono punti di fuga ma l’unica via d’uscita è un processo che scavi nella sua interiorità e sembra quasi di ritrovare quel bimbo intimorito e sperduto che preferiva isolarsi pur di affrontare la diversità. Serve qualcuno che ti creda e che nella fossa dei leoni salti con te nel vuoto dell’ignoto e della paura . e che nell’incertezza per amor incondizionato di verità ti tenga la mano.

Aneddoti personali

Ho deciso di recensire questo testo per la passione che ho per i legal thriller sia su carta sia in video. Quest’inedita coppia ha preparato per noi lettori un menù accattivante, trama interessante, scrittura precisa e godibile ma soprattutto una buona dose d’ironia e una particolare attenzione alle cosiddette minoranze che qui sono invece risaltate con delicatezza e garbo Non come qualcosa di straordinario ma che sento un tassello della nostra quotidianità e come tale devono essere trattati. Personalmente avrei provato ad asciugare le parti tecniche in ambito giuridico che qualcuno potrebbe trovare eccessive, ma nonostante questo è un libro che ho divorato e apprezzato tantissimo per quanto già espresso e per la psicologia dei personaggi che t’invitano nel loro mondo e a un certo punto ti rendi conto di non volerne più uscire. Ringrazio la casa editrice e gli autori per averlo scritto e aspetto con trepidazione la seconda indagine .

Recensione

Il motore che muove il mondo è sempre stato l’amore e in nome di questo si possono compiere le azioni più romantiche ma anche oltraggiose e deplorevoli. Non esiste alcuna giustificazione è che sempre più spesso l’uomo è preda della follia e quando si accorge che con quell’acceleratore può solo arrivare a schiantarsi sono troppo tardi perché è diventato egli stessa vittima della sua bramosia e cupidigia. La soglia dei vent’anni è un salto nel vuoto tra un presente rocambolesco e un futuro incerto che in questo romanzo si arricchisce di affascinanti ombre psicologiche. Un gruppo di giovani torinesi tra una ballata di Paul Anka e il ritmo di Bee Gees e Sheila e B Devolution vivono la febbre della loro età in fretta prima che scappi e diventi qualcosa di irraggiungibile che si perde tra le ali di un sogno . L’alterità è padrona di questi ignari schiavi di Bacco che si trovano a realizzare i desideri accuratamente celati in una monotona quotidianità Sono pulsioni cui non riescono ancora a dare un preciso nome ma sono sicuramente affascinati dalla voracità. Cibo inaspettato di cui non si ha sazietà, ma in nome di ciò chissà che per qualcuno non si aprano le camere della morte . Ḕ quello che accade alla giovane Antonella Bettini, la vittima designata che deve pagare bellezza e fragilità per soddisfare la brutale virilità di una bestia priva d’umanità. Cos’ha subito Antonella nel suo ultimo alito di vita? Passano tantissimi anni e quella stessa storia ormai divenuto un cold case bussa alle porte dell’ avvocato Giacomo Meroni . Assumendo la difesa del fragile Riccardo Corbini toccherà a lui scoprire cosa si nasconde all’interno del palazzo di ghiaccio, una costruzione di menzogne e omertà dove altro sangue innocente rischia di essere versato Corbini non ha le sembianze di uno spietato serial killer, capace di azioni efferate e il seme del dubbio, germoglia in lui ancora una volta. Ancora una volta perché Giacomo già deve quotidianamente combattere con i suoi demoni che dopo anni ancora non hanno un volto. Come Schiavone anche lui è ossessionato dallo scoprire chi ha mutato l’esistenza della sua Mosca e che le ha impedito di scendere almeno un milione di scale. Marina è morta Rossana è su carrozzina e senza la sua vitalità di certo lui sarebbe divenuto l’ombra di se stesso. Grazie all’aiuto dell’amico carabiniere Antonio Nicolosi lui scopre che il volto dell’uomo misterioso è quasi sicuramente un carabiniere. L’Arma che lui inizialmente ha rappresentato. La corruzione e gli oscuri segreti sono dappertutto per questo lotta affinchè durante i processi brilli la stella della verità. Si rileva la delicatezza con cui gli autori si sono addentrati in argomenti complessi di estrema attualità quali la disabilità motoria e le identità di genere a favore di una società inclusiva, dove ciò non sia trattato come una diversità ma una normale quotidianità. Rossana ad esempio è un’insegnante dotata di ottimismo e solarità e la sua determinazione è presente anche quando scia . Anche se la storia d’amore appare ai lettori già consolidato il libro è ricco di simpatici screzi che fanno divertire ed emozionare. Tutti i personaggi principali sono dotati di una spiccata ironia da Giulia la praticante dello studio legale a Nando il taxista e questo permette di smorzare il ritmo narrativo e apprezzare i temi trattate. Lo stile narrativo è preciso e scorrevole. Un plauso a questa intrigante coppia d’autori che è riuscita tra linee verticali e orizzontali a tracciare una sceneggiatura sulla sottile linea della giustizia che può essere inferno e paradiso, ma spesso è un estenuante purgatorio. Una classe liceale si trova sul proprio treno Orient Express ma ormai il burattinaio non muove più fili del destino. Ognuno giudica il dolore degli altri per non guardare il proprio. Riuscirà Giacomo Meroni a sconfiggere i personali sovrani della neve e sciogliere il cuore oppure il frammento di ghiaccio resterà trafitto per sempre? Una storia di virilità e morte dove nessun fazzoletto potrà coprire a lungo le ombre della notte e in cui tutti perdono qualcosa con la consapevolezza che non sarà restituita.

Conclusioni

Un romanzo avvincente con tratti taglienti, divertenti e commoventi che appassionerà milioni di lettori .

Voto

4/5

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