I Vendicosi. La misteriosa storia dei Beati Paoli di Nicola La Barbera

I Vendicosi . La misteriosa storia dei Beati Paoli

Il romanzo narra la storia di una famiglia, quella degli Al-Kattani, costituita da uomini forti, fieri, combattenti, d’onore e di parola, credenti fino in fondo nella natura buona degli esseri umani. Essi hanno un senso di giustizia che li porta a equiparare tutti gli uomini indipendentemente dal colore della pelle, dal censo, dalla religione e della razza. Questo senso di uguaglianza li fa sempre schierare dalla parte dei più deboli e li porta, poi, intessendosi nella storia siciliana prima, e italiana poi, a fondare una piccola setta, I Signori della Vendetta, per riscattarli dai soprusi dei potenti. Qualcuno, il nobile Adinolfo di Pontecorvo, ne osserva l’operato, ne fa tesoro e crea una setta più sicura per gli adepti con obiettivi più ambiziosi, la setta segreta de I Vendicosi, gli antenati dei Beati Paoli, diffusa in tutto il regno di Sicilia, e in cui poi si fonde la setta dei Signori della Vendetta, per poter continuare a lottare per risollevare il popolo e proteggerlo nel massimo segreto. Il romanzo intreccia tradizioni, radici e storia, è una riflessione su come il mondo cambi, senza mai cambiare troppo. I personaggi incarnano i più alti ideali dell’essere umano, come anche l’eterna lotta contro la malvagità, l’indifferenza e la disuguaglianza; il razzismo, il classismo e la discriminazione religiosa caratterizzano queste pagine, rendendole estremamente contemporanee.

Introduzione

Quando luce e tenebre si uniscono, creano un in incantesimo ammaliante come una storia che ha l’antico sapore di una leggenda e che ancora oggi dimostra di essere molto attuale poiché con la sua forza evocatrice è capace di incantare i lettori. Attraversare le epoche per restare nel cuore di ognuno è un potere che solo le grandi narrazioni hanno. Il vento scuote il silenzio della notte e sul volto della luna compare ancora una volta il segno della vendetta, un gruppo di uomini segue il bagliore che indica la via e nulla sarà più come prima.

Aneddoti personali

Questo stupendo libro di Nicola La Barbera ha avuto il merito di riportarmi indietro nel tempo a quando negli anni del liceo lessi i Beati Paoli in edizione Flaccovio gialla in sostanza introvabile ormai. L’ho cercata negli anni successivi con scarsi risultati, dovrò vedere in qualche mercatino dell’usato. Nonostante tutta l’opera dei Beati Paoli è un libro cui sono molto legato e quando è uscito questo volume pubblicato da Bonfirraro, mi sono fiondato ad acquistarlo, ciò mi ha permesso di riabbracciare Alberto e Salvo ed è stata una bellissima emozione. La prova dell’autore non era facile perché camminare sulle orme del Natoli, è complesso, però il romanzo ha saputo incantarmi come il classico letterario. Lo ringrazio perché le pagine scorrevano ed io l’ho capito solo una volta terminato. Grazie per avermi rapito completamente e fatto vivere questa magica avventura. Chissà se avrò l’occasione d’incontrare l’autore e abbracciarlo per tutto questo perché I Vendicosi è un piccolo grande gioiellino e spero di riuscirvi a incuriosirvi nella recensione.

Recensione

Lacrime amare piange la donna, sgorgano dal suo volto vitreo e non le riesce a placare. Inesorabile il pianto, come una nenia notturna. Un canto nefasto che richiede vendetta oppure giustizia secondo i dadi del destino mossi dal chiarore della luna. Piange perché non comprende il motivo per cui i figli della sua stessa carne continuano a sfidarsi in un terreno che invece dell’agricola fertilità si ritrova a essere teatro di battaglie. Il nitrito dei cavalli è un corteo funebre che accompagna milioni di morti senza nome che rischiano di perdere persino la loro storia. Senza vergogna alcuna apparisceappare nuda, adagiati su un prato che funge da letto in attesa che arrivi l’eterno sonno, per loro ma non per lei che continua il suo lamento . Ḕ dal suo seno che è uscito un latte intriso di odio e supremazie? Si può ritenere madre degenerata? A tutte queste domande Sicilia non ha risposta e chiede che il suo canto faccia scaturire nei cuori non abitati dai corvi una rivalsa di vendetta oppure una santificata giustizia. Ed è così che l’autore accoglie l’accorato e stremato appello di una donna segnata dal tempo ma che continua a mostrare al mondo intero la sua eterea bellezza. Un romanzo inserito nel genere di cappa e spada ma che si rivela molto attuale e moderno pur seguendo le orme del Natoli. Luigi Natoli è una presenza fissa ma allo stesso tempo evanescente. Come un padre che segue da lontano un figlio dopo avergli donato gli strumenti per camminare da solo. L’autore dimostra di averne compreso ogni insegnamento, di aver respirato ogni pagina e se ne distacca, disegnando la sua via riuscendo a mantenere un ritmo serrato, un dinamismo narrativo che fa di questo romanzo un’opera magistrale. Riesce a riassumere con pennellate precise e accurate, secoli di dominante seduzione in cui il territorio siculo giocava il ruolo ambivalente della preda – cacciatrice ammaliava i regnanti e la loro egemonica supremazia ma senza assoggettarsi del tutto. Questa lotta senza esclusioni di colpi tra il re e la regina si abbatteva inesorabilmente sui pedoni che già sfamanti di povertà cadevano un’ineluttabile miseria profonda come un tunnel senza uscita. Una lotta tra Stato e territorio prospero e strategico in cui si diffuse il malcontento e crebbe il divario tra classi. Alcuni nobili e religiosi mossi dal profondo senso etico e dall’animo indomito istituirono una setta denominata I Vendicosi in cui il rispetto, la fratellanza e l’uguaglianza restarono i loro valori fondanti. I protagonisti sono i membri della famiglia Al _ Kattani onesti musulmani, poi convertiti al cristianesimo che dalla dominazione araba a quella normanna in queste pagine lasciano tangibili segni di coraggio e romanticismo. In tutte le generazioni pervade un forte senso di egualità e giustizia. Combattevano con spada e ingegno i soprusi dei potenti nei confronti dei contadini, delle donne o degli stessi nobili. Di giorno visi d’angelo, di notte abili condottieri che lasciavano ogni qualvolta una firma Accanto a uomini valorosi, encomiabili servitori e donne coraggiose che sapevano lottare per il loro onore. Tra vendette, congiure, amori contrastati i Vendicosi si può ascrivere tra i migliori feuilleton degli ultimi anni. Uno stile preciso, puntuale e dinamico regala ritmo e pathos alla narrazione senza sosta. La scrittura dell’autore si dimostra essere particolarmente visuale. Il lettore riesce a cogliere ogni minimo particolare come se stesse leggendo una sceneggiatura perfetta. Non solo sangue e morte ma anche tanto romanticismo con storie avvincenti capaci di riscaldare il cuore. Tutti i membri maschili degli Al Kattani in seguito Cattani sembrano vittime di una maledizione, hanno eredi in ritardo, aspetto che più di una volta rischia di compromettere non solo la dinastia ma anche la setta dei Vendicosi. In un clima teso ricco di alleanze sotterfugi e inimicizie si scontreranno le Altavilla e Cattani creando un ponte tra storia e leggenda in cui tra i vicoli bui di una Palermo medievale si scorge una lama di luce che mostra il volto rituale e mistico della giustizia .

Conclusioni

Un romanzo avvincente, di una bellezza d’altri tempi capace di dilettare ed emozionare .

Voto

5/5

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