Il manoscritto delle nuove promesse di Katherine Slee

Il manoscritto delle nuove promesse

117a East Quay, Londra. Emily, ferma a quell’indirizzo, non può credere che l’eredità lasciatale dalla nonna sia una caccia al tesoro legata ai libri. Una caccia al tesoro che ha il sapore delle pagine dei suoi romanzi preferiti: “Alice nel Paese delle meraviglie”, “Anna dai capelli rossi”, “Matilde” e “La fattoria degli animali”. Prima tappa, una vecchia libreria londinese in cui incontra un simpatico libraio. È lui a dirle che, a Parigi, l’aspetta un negozio pieno di polverosi volumi. Poi tanti altri fantastici luoghi che Emily mai avrebbe immaginato di visitare. Luoghi che, a prima vista, non hanno nulla a che fare gli uni con gli altri. Ancora non sa il motivo di tutto quanto sta accadendo. Giorno dopo giorno, però, si rende conto che le persone che incontra hanno fatto parte del passato della nonna. Un passato di cui era completamente all’oscuro e che ora le restituisce ricordi inediti di una persona che pensava di conoscere a fondo: Emily deve vincere la paura e scoprire quale messaggio si nasconde dietro quella strampalata eredità. Lei, che ha sempre vissuto la sua vita nascondendosi tra le pagine dei romanzi, deve sfogliare il libro più difficile di tutti, quello in cui sono raccontati il suo cuore e la sua anima. Perché ogni ricerca ha il suo tesoro da trovare.
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Introduzione

Le storie sono come un albero, possono avere ramificazioni infinite, solo se riesci a prendertene cura giornalmente, innaffiandole di acqua di vita e profumo di sogni. Una traslazione del reale, come bocche di amanti che s’incontrano di nascosto, pur di vivere quell’attimo di normalità. Il concetto di normalità è molto sopravvalutato, non può esistere se non si sta bene con se stessi, prima di accorgersi degli altri e accettare l’abbraccio caloroso del mondo intero. La paura del giudizio o della pena nello sguardo può ferire più di una spada e così le parole muoiono in gola, chiudendosi in un pauroso silenzio. Cosa c’è da dire quando sai che del tuo microuniverso sono rimasti brandelli di ricordi, quando senti che più nulla ti appartiene veramente e si resta sospesi in balia di una tempesta emotiva che non si placa. Si può restare intrappolati nella ragnatela del dolore e allora come salvarsi? Non c’è una ricetta specifica altrimenti la seguiremmo tutti perché nessuno vuole soffrire. C’è chi dice che il dolore fortifica, a piccole dosi forse, ma quando si abbatte sul corpo esile una montagna gigante, si è impreparati. Si sopravvive tra mutilazioni e lacerazioni portando nell’anima segreti inconfessabili chiusi in un cassetto di cui si finge di aver perso la chiave. Le voci si somigliano tutte almeno fino a quando una di queste, inaspettatamente ti scuote e spinge a lottare per continuare a sognare perché essi non restino fantasie irraggiungibili ma tangibili realizzazioni. I vari c’erano una volta non sono mai veramente sepolti possono esistere ancora, basta volerlo.

Aneddoti personali

Questo è stato un libro che mi ha fatto tanto compagnia. Un viaggio a ritroso nel tempo a quando per caso ho scoperto la magia dei libri e delle storie che mi hanno salvato numerosissime volte. Spero con tutto il cuore che questa storia d’amore duri per sempre, perché è la cosa che mi fa sentire vivo ogni giorno. Non c’è emozione più grande che la condivisione e ringrazio tutti i libri per avermi scelto . Ḕ stata una lettura intensa durante la quale ho pensato davvero a tanti amici. Prima di tutto a Chiara che ha molto in comune con la protagonista del libro e non solo la straordinaria capacità di disegnare capolavori che talvolta sembrano parlare, ma anche sulla sfera emotiva, il tenersi qualcosa dentro pur di non fare soffrire chi le è accanto, poi quel dolore taciuto diventa arte e allora ritorna a sorridere alla vita. Anche nei suoi giorni più bui Chiara regala un raggio di sole a tutti, dovrebbe rendersi maggiormente conto di quanto è speciale. Ho pensato a tutti i librai, al lavoro stupendo che fanno quotidianamente, regalano sogni e gioie devono essere anche un po’ psicologi per capire quale testo possa arricchire l’esistenza di quella persona. Grazie di esistere. Ho pensato anche alla mia amica Romina perché la nostra amicizia è nata grazie al pappagallo Emil . protagonista anche lui di un viaggio di promesse, dolori e speranze. Per finire la dolcissima Silvia e il mitico cavalluccio perché quel piccolo gioiellino mi ha aiutato a superare per quanto possibile la perdita di un carissimo amico e a convivere con la sua mancanza. Ringrazio la casa editrice per avermi dato la possibilità di leggere questo romanzo e conoscere quest’autrice dal tratto delicato ed emozionante .

Recensione

Quando non puoi salire su un palcoscenico, rendi la tua vita, uno spettacolo. Nessuno ha il diritto di portare via la magia e la voglia di sognare. Anche dopo giorni di poggia spunta sempre il sole e con gocce di rugiada e lacrime disegna in cielo una scia che solo con i colori può definirsi arcobaleno. Un viaggio oltre la realtà e l’immaginazione dove regna indisturbata la fantasia non contaminata da odio e rancore. Come una madre che accarezza il viso del figlio intonando nell’oscura notte una canzone che apre i cancelli del regno di c’era una volta. Si è fortunati ad avere qualcuno che canti per noi, ma ne comprendiamo l’importanza solo quando quella persona ha iniziato un viaggio da cui non può più tornare. Emily lo sa bene, è un dolore intriso nella sua pelle che riesce ancora oggi a scuoterne la carne. Un brivido che nessuna coperta può scaldare. Non c’è freddo più pericoloso di quello del cuore. Soprattutto adesso che anche l’ultimo parente è andato via ed Emily è rimasta completamente sola. Deve affrontare la morte della nonna ma come fare? La nonna era Catriona Robinson una famosa scrittrice di libri per bambini ed Emily si è sempre occupata delle illustrazioni. Un piccolo angolo di paradiso per non guardare negli occhi l’inferno in cui si sente perennemente intrappolata. Prendendo per veritiera la teoria pascoliana del fanciullino, si potrebbe affermare che quello di Emily si è fermato a causa di un trauma che l’ha segnata profondamente. Lei e la nonna avevano creato un personaggio di nome Ophelia, simile a Dora l’esploratrice che in compagnia di un buffo anatroccolo andava alla scoperta del mondo diffondendo stupore e meraviglia. Un antico romanticismo che i lettori ritrovano ogni volta che si tuffa in una nuova storia. Tutte le fiabe nascondono una morale ma qui si ritrova anche nel personaggio perché Ophelia è disabile in carrozzina. Il limite è negli occhi di chi guarda, il resto è normalità. Nonna e nipote si differenziano in quest’ultimo aspetto.Se la giovane è in perenne attesa di stabilità e tranquillità e si accontenterebbe anche delle briciole per poterne assaporare come fosse un uccellino, Catriona non sa cosa sia la noia e condisce la sua vita di caos e libertà, coltivando nel cuore che tutti Colin un giorno non troppo lontano possano diventare Pollyanna. Ormai ha un’unica grande missione: salvare sua nipote dai suoi stessi demoni. D’Annunzio scriveva che “ la convalescenza è purificazione e rinascimento “ e proprio quando lo colpì in prima persona, consegnò ai lettori opere ancora più elevate. Emily però non sapeva che consegnare alla casa editrice e ai fans perché non esisteva alcun romanzo postumo. Fino a quando non scopre che la nonna ha organizzato per lei una sorprendente caccia al tesoro che la condurrà tra alcune librerie europee e a cercare antichi segreti tra i classici della letteratura per ragazzi. Un viaggio rocambolesco tra Inghilterra, Francia e Italia per tracciare una nuova geografia nell’atlante del cuore. Il romanzo è suddiviso in ventitré capitoli ognuno indicato con il nome di un uccello, secondo la loro simbologia. L’autrice al suo esordio dimostra di avere uno stile scorrevole dai tratti delicati che trasmettono sicurezza dolcezza per una storia altamente commovente. Aspetti che sono perfettamente mantenuti nella traduzione di Roberta Scarabelli. Durante il viaggio Emily è accompagnata da Tyler un chitarrista scapestrato che attraverso l’ingaggio di Catriona potrà risollevare la sua situazione finanziaria ma anche trovare il coraggio e le risposte ai mille interrogativi irrisolti e forse anche qualcosa in più. I personaggi più sorprendenti in quest’atipica traversata nel passato sono però il premuroso pittore Antoine e l’enigmatico barcaiolo Noah ovvero gli uomini che hanno amato Catriona più di ogni altra cosa al mondo e faranno capire alla giovane che l’amore ha mille sfumature e cosa accade quando esso diventa poesia. Una fiaba moderna sull’importanza dei libri e la forza dirompente delle storie che creano legami indissolubili. Un romanzo sulla libertà di esistere ed essere e sul bene che non può esserci senza il male, perché ogni fenice per risorgere deve prima morire. Ḕ questa una delle più grandi storie perché non bisogna avere paura del passato, si tramuta in un fiocco di neve ma prima che tocchi terra si è mutato ancora e ciò che resta è un dolce ricordo.

Conclusioni

Un esordio imperdibile, toccante e commovente che sicuramente fa  bene al cuore .

Voto

4/5

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