Trapani incontra ... Giuseppina Torregrossa - La Casa delle storie . Blog letterario

Presentazione dell’evento

Per tutti i trapanesi si prospetta una domenica all’ insegna del giallo con una delle più grandi firme delle letteratura italiana, la scrittrice siciliana Giuseppina Torregrossa . Tra i titoli che hanno portato l’autrice al successo si ricordano L’assaggiatrice,Il conto delle minne , La miscela segreta di casa Olivares, Il figlio maschio, Il basilico di Palazzo Galletti . Questa volta però presenterà la terza indagine di Marò Pajno dal titolo Il sanguinaccio dell’ Immacolata . L’autrice sarà intervistata da uno dei volti di punta della critica letteraria lo scrittore Giacomo Pilati. Un’intervista per ripercorre vita carriera e nuovi progetti , conducendo i lettori in questo nuovo appassionante noir italiano . Ricordo che la tappa trapanese del tour de Il sanguinaccio dell’immacolata è inserita all’ interno della rassegna letteraria “Trapani incontra – Itinerari e libri”, giunta alla sua seconda edizione . Una prerogativa imprescindibile della rassegna è di raccontare storie e libri valorizzando i luoghi suggestivi del territorio , poichè il rapporto cultura- memoria – ambiente è intrinseco ma troppo spesso come cittadini di un mondo globalizzato tentiamo a dimenticarlo. Al termine dell’ evento potrete farvi autografare il libro e anche acquistarlo in loco poichè sarà allestito un punto vendita gestito dalla libreria Ubik Erice che ringrazio per la segnalazione .

Di seguito vi lascio la sinossi del libro .

Sinossi: Tutti gli anni, dal sette dicembre al sette gennaio, Palermo è in preda al demone del gioco: aristocratici, borghesi e modesti cittadini, giovani, vecchi e bambini sono vittime della medesima febbre. Sul tavolo verde si impegnano esigui risparmi o ricchi patrimoni nell’irrinunciabile rito collettivo delle feste invernali. Marò Pajno sta attraversando un periodo difficile, e il freddo che sente dentro non è legato solo alla pioggia che affligge senza sosta la città: da pochi mesi la sua storia con Sasà è finita – mentre la madre si ostina a chiederle implacabile a ogni visita perché non mette su famiglia – e, assodato che “la fimmina insoddisfatta mangia”, lei si è pian piano lasciata andare e ora si trova a fare i conti anche con qualche chilo di troppo. Come se non bastasse, il questore Bellomo, che le appare come un “damerino” interamente votato agli scatti di carriera, continua a stuzzicarla con rimbrotti e inviti a prendersi cura di sé, suscitandole un misto di fastidio e curiosità. All’alba dell’Immacolata viene trovato il cadavere di Saveria, giovane pasticciera figlia del boss Fofò Russo. Il questore ordina alla dottoressa Pajno di indagare su un delitto che in apparenza non ha alcun legame con il nucleo antifemminicidio che lei dirige. Marò è costretta a ubbidire, ma presto si accorgerà che troppe cose non tornano: è strana una rapina prima dell’apertura, quando la cassa è vuota, ma soprattutto chi mai a Palermo oserebbe prendere di mira la pasticceria Perla, di proprietà di un potente boss? Poco a poco la vicequestora troverà la grinta e la passione necessarie all’indagine, cercherà indizi nella famiglia della vittima e, inoltrandosi a fondo nelle maglie di un sistema tanto articolato quanto assurdo, arriverà a sfidare apertamente Fofò Russo, scoprendo che la battaglia di una donna non può che essere condotta a nome di tutte.